Gelo
I danni si verificano fine inverno-inizio primavera, con la coltura in fase di germinazione-primi stadi vegetativi e sono in stretta relazione alle: temperature registrate, alla quantità di acqua presente nel terreno negli strati superficiali, dallo stadio di sviluppo della coltura.
Se la pianta è in fase di germinazione i danni riguardano la parte ipogea della plantula, con necrosi della radichetta e conseguente morte. Se invece la piantina è già emersa si evidenziano necrosi delle foglioline e dell’apice vegetativo, ma anche possibili strozzature meccaniche, a livello del terreno, dell’ipocotile causate dalla presenza di acqua. Tale danno è estremamente penalizzante per la coltura.
Interventi consigliati: qualora la coltura subisca forti riduzioni di investimento, si valuta in pratica di poter tollerare diradamenti che lasciano almeno 4/5 piante/m2. Quando la mortalità è maggiore, conviene procedere immediatamente ad una risemina, tenendo presente che ogni ritardo a dopo la metà di aprile potrà avere effetti negativi sullo sviluppo della coltura e quindi della produzione.
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