Nematodi 


In Italia le specie di nematodi che attaccano la barbabietola da zucchero risultano principalmente Heterodera schachtii e Meloidogyne incognita, mentre di minore importanza risultano specie del genere Ditylenchus e Trichodorus.

Inoltre, in Piemonte, è stato recentemente segnalato un nuovo nematode cistiforme: Heterodera betae.

 

Genere Meloidogyne


Attaccano diverse specie oltre la bietola: carota, pomodoro, patata, fragola, asparago, tabacco. Vengono detti nematodi galligeni perché formano delle “galle” sulle radici delle piante attaccate. Prediligono i terreni sciolti.

 

Ciclo

La durata del ciclo è di circa 21-56 giorni e varia in dipendenza dei fattori ambientali. Condizioni favorevoli allo sviluppo sono rappresentate da terreni leggeri e da temperature relativamente elevate (15-25° C).

 

Danni

La specie che prevalentemente colpisce la bietola risulta M. incognita che provoca ritardo nello sviluppo vegetativo e avvizzimento fogliare durante le ore calde della giornata con conseguente perdita produttiva. La pianta attaccata reagisce con l’ipertrofia delle cellule del parenchima (galle); all’interno delle galle si trovano in genere tutti gli stadi di sviluppo del nematode.

 

Lotta

Per contenere la sua diffusione si consiglia l’impiego della varietà di rafano oleifero Boss seminata nel periodo primaverile estivo.

 

Attacco precoce

 

Galle del nematode

 

 

Heterodera betae


Attualmente tale nematode è limitato alla provincia di Alessandria (dove risulta maggiormente diffuso) e a quella di Asti in cui è comparso soltanto sporadicamente.

 

Ciclo

Presenta generalmente 4 generazioni, cioè una in più rispetto ad  Heterodera schachtii.

 

Danni

Simili a quelli causati da Heterodera schachtii.

 

Lotta

Il controllo può essere attuato con l’impiego delle stesse varietà di  rafano oleifero e senape bianca utilizzate per la difesa contro Heterodera schachtii.
   

Cisti

 

Cisti immature

 

(Le due foto per gentile concessione di Alba Cotroneo Settore Fitosanitario Regione Piemonte)