Diserbo

 

La barbabietola da zucchero risente in modo particolare della presenza delle infestanti sia a causa del suo portamento che del ciclo vegetativo di norma più lungo rispetto alle altre colture erbacee. Il calo dei prezzi dei prodotti agricoli rende cruciale il contenimento dei costi di produzione. In questa situazione una delle voci su cui si può utilmente incidere senza limitare l’efficacia è la lotta alle malerbe. Il diserbo infatti, rappresenta una parte importante dei costi di produzione che può arrivare a superare anche il 20% del totale.

L’orientamento generale nella coltura è quello di una progressiva riduzione delle dosi sia in pre che in post-emergenza attraverso la combinazione di più prodotti in miscele in grado di valorizzarne gli effetti sinergici.

 

Tecniche di intervento le regole base

(efficacia – selettività – basso costo)

  • Un programma di diserbo, nella maggior parte dei casi, deve essere costituito da un intervento di pre-emergenza (con prodotti residuali), due interventi di post-emergenza (con prodotti di contatto e residuali/specifici) ed una sarchiatura interfilare
  • Prevedere un intervento disseccante sul letto di semina o 3-4 giorni dopo la semina qualora vi siano infestanti già emerse
  • Il pre-emergenza dovrà essere preparato sulla base delle malerbe previste in azienda
  • Saper riconoscere la flora infestante ai primi stadi di sviluppo, al fine di scegliere (in post-emergenza) la combinazione e la dose di erbicidi più efficace
  • Eseguire i trattamenti di post tempestivamente, quando cioè le malerbe sono allo stadio di cotiledoni – 1a coppia di foglie e ripetere il trattamento dopo 10-15 giorni; in condizioni più difficili occorre ridurre l’intervallo a 6-8 giorni
  • Con infestanti più sviluppate, aumentare orientativamente del 50% la dose dei prodotti di contatto (es. Betanal Expert, ed altri) e dei residuali (Goltix, Pyramin, ecc)
  • Se le infestanti sono meno sensibili a seguito di andamenti siccitosi o basse temperature, aumentare la dose del solo fenmedifam (es. Betanal, ed altri).

(vedi anche barre irroratrici)

 

Disponibilità degli erbicidi

Il controllo delle infestanti è realizzato con un numero non molto elevato di principi attivi anche se molti di essi, grazie alla loro flessibilità di impiego, possono essere utilizzati sia in pre che in post-emergenza, cioè su coltura e infestanti già emerse come nel caso di chloridazon, ethofumesate, lenacil e metamitron.

 

Erbicidi ad azione residuale di pre-emergenza

Note: Escludere prudenzialmente il lenacil (Venzar e altri) nei terreni sabbiosi. Le dosi indicate si riferiscono a trattamenti di pieno campo. I valori inferiori sono per i terreni tendenzialmente sciolti e quelli più elevati per i terreni argillosi.

 

Dosi di Kerb Flo (l/ha) applicate in miscela negli interventi frazionati di post -emergenza in funzione del grado di attacco di cuscuta.

Proseguire ad intervalli di 10-15 giorni.

 

Erbicidi da utilizzare nei trattamenti di post emergenza per il controllo delle infestanti comuni

Eseguire almeno 2 interventi a distanza di 10-15 giorni

 

Erbicidi da utilizzare nei trattamenti di post emergenza per il controllo delle infestanti difficili da contenere

 

Note: Usare dosi inferiori di olio minerale in caso di alte temperature, forti sbalzi termici o aggiunta di kerb Flo.

(*) Per il controllo di crucifere molto sviluppate o aviculare, persicaria, amaranto alle 2-4 foglie sostituire il Venzar con il Safari a 30 - 40 g/ha.

(**) Dosi con prodotti a base di metamitron al 70% di principio attivo.

(***) In trattamenti mirati è opportuno intervenire con dosi proporzionali di formulato da solo e non in miscela.

 

 

Grazie alla collaborazione con l'istituto tedesco Landwirtschaftlicher Informationsdienst Zuckerrübe (LIZ) siamo in grado di fornire in lingua italiana un valido servizio per il riconoscimento delle infestanti.

 

Miscibilità

La tecnica dell’impiego di più antiparassitari in miscela fra loro è oramai pratica consolidata, tant’è che sono normalmente utilizzati anche 5-6 principi attivi contemporaneamente, per trattamenti in post-emergenza. Questo consente di aumentare notevolmente lo spettro d’azione nei confronti delle erbe infestanti, ma anche vantaggi economici non indifferenti (costi decisamente inferiori per trattamento) e vantaggi agronomici (minor calpestamento dei terreni). E’ bene sapere, però, che alcuni prodotti se miscelati fra loro possono dare origine a problemi di fitotossicità o più semplicemente perdere efficacia (vedi tabella sottostante).

 

Abutilon theophrasti

 

Polygonum aviculare

 

 

Le miscele a rischio sono spesso condizionate dalle alte temperature.

Nell’utilizzo di concimi fogliari si consiglia di leggere attentamente l’etichetta.

 

Polygonum aviculare L.