Semina

 

Seminare presto significa allungare il periodo utile di vegetazione, consentendole una maggiore attività di fotosintesi ed una migliore difesa contro la siccità estiva.

In breve, per produrre di più. Gli aspetti da considerare per una buona riuscita della semina risultano:

 

Il giusto momento per seminare quindi non può essere ridotto ad una semplice questione di calendario, ma è importante che il suolo, ben strutturato, sia sufficientemente asciutto per sopportare i passaggi degli attrezzi senza gravi conseguenze.

 

Nei terreni con contenuto di argilla non superiore al 35% è possibile anche pianificare una semina su prose che permette l'effettuazione di lavorazioni del terreno più superficiali e quindi meno onerose.

 

Investimento

Esperienze riportate da vari autori concordano nel ritenere che l’investimento ottimale per le semine primaverili sia tra le 9 e le 11 piante per metro quadrato. La densità più elevata è tendenzialmente da destinare alle aree a buona disponibilità idrica mentre quella più bassa in quelle a più scarsa disponibilità.

 

Indagini sul livello di investimento nei diversi comprensori hanno rilevato che, nel 36% circa dei terreni esaminati, il numero di piante/mq era superiore a 11-12, mentre nel 16% dei casi era inferiore a 9. Inoltre, la tendenza ad investimenti eccessivi si accentua nelle aziende situate nelle aree (es. Romagna e Marche) in cui, a causa delle caratteristiche pedologiche e climatiche, risulta più difficoltoso raggiungere livelli di produzione soddisfacenti con un numero eccessivo di piante.

 

Conseguenze pratiche

Con un investimento eccessivo:

  • maggiore competizione radicale tra i soggetti nell’assorbimento dei nutrienti;
  • maggiori necessità idriche;
  • aumento dei costi di produzione: passando ad esempio dai 12 ai 15 cm lungo la fila si possono risparmiare orientativamente fino ad oltre 50 Euro/ettaro.

 

Con un investimento scarso:

  • quantitativa della produzione a causa di fallanze non facilmente recuperabili;
  • generale e complessivo scadimento dei parametri qualitativi (polarizzazione e PSD).