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Impianti di irrigazione


Macchina semovente (rotolone) con irrigatore singolo

Iimpianto irriguo mobile per aspersione, composto da un tamburo avvolgi tubo e da un carrello porta irrigatore. Il meccanismo di funzionamento più diffuso è dato dalla pressione dell’acqua che, azionando una turbina, consente il riavvolgimento del tubo.

 

 

Caratteristiche

  • tubo in polietilene di lunghezza (110-750 m) e diametro variabile (40-150 mm);
  • capacità di lavoro oscillante tra i 0,5 e i 7 ettari per postazione;
  • irrigatore singolo (a battente o a turbina) con gittata da 20 a 78 m, differenti boccagli (12- 40 mm), diverse velocità di rotazione;
  • portata da 7,6 a 170 m3/h;
  • pressione d’esercizio da 2 a 8 bar (0,2-0,8 MPa) all’irrigatore;
  • gruppo pompante costituito da pompa carrellata, azionata dalla presa di potenza della trattrice o da motopompa autonoma.

 

I nuovi modelli sono dotati di centraline elettroniche in grado di programmare e monitorare tutti i parametri dell’irrigazione (velocità avanzamento, i metri di tubo steso, l’arresto automatico, i contalitri, ecc.) e quindi consentire una accurata distribuzione dell’acqua (vedi anche algoritmi di calcolo per irrigatore singolo).

 


 


Macchina semovente (rotolone) con barra irrigatrice

Impianto irriguo mobile per aspersione, composto da un tamburo avvolgi tubo e da un carrello porta barra irrigatrice. Questo metodo è consigliato in situazioni con disponibilità d’acqua a basse pressioni e quando si opera in zone ventose.

 

Caratteristiche

  • tubo in polietilene di lunghezza (110-750 m) e diametro variabile (Ø 40-150 mm);
  • barre irrigatrici di diverse larghezze (12-72 m); dotate di ugelli (Ø 3 – 6 mm e portate da 396 a 2016 l/h) in plastica o in ottone;
  • portata da 5,5 a 127 m3/h; pressione d’esercizio da 1,5 a 3 bar alla barra irrigatrice;
  • capacità di lavoro tra i 0,2 e i 4 ettari per postazione;
  • gruppo pompante costituito da pompa carrellata azionata con la presa di potenza della trattrice o da motopompa autonoma.

 

Per migliorare l’efficienza delle barre, è possibile montare ugelli particolari come i LEPA (Low Energy Precision Application – in grado di operare in prossimità del terreno) e gli LDN (Low Drift Nozzle – gocce di dimensioni maggiori meno soggette all’effetto deriva) che lavorano a pressioni di 0,7 – 1 bar (vedi anche algoritmi di calcolo per barra irrigatrice).

 

 

Minisprinkler

Impianto irriguo stanziale per aspersione, composto da un collettore principale, tubi di linea (ali piovane) e irrigatori minisprinklers.

 

Caratteristiche

  • adduttore principale di lunghezza (20-100 m) e diametro variabile (Ø 90-150 mm) in PE, ferro zincato o lay flat;
  • ali piovane di lunghezza (110-350 m) e diametro variabile (Ø 32 – 50 mm) in PE bassa densità o lay flat (PN 4-8).;
  • distanza tra gli irrigatori per bietola: 10,8 m lungo l’ala e x 10,8 – 12 m tra le ali con semina rispettivamente a 45 e 50 cm di interfila;
  • irrigatori con portate da 0,3 a 1 m3/h, pressione d’esercizio da 2 a 5 bar all’irrigatore, con possibilità di autocompensazione per irrigazioni di terreni in pendenza o per linee molto lunghe;
  • capacità irrigua per impianto o settore di circa 2 ha, con intensità di pioggia variabili (mm/h), a seconda del tipo di sprinkler e delle distanze adottate;
  • gruppo pompante costituito da pompa carrellata azionata con presa di potenza della trattrice o da motopompa autonoma.

 

 

Ala gocciolante

Impianto irriguo per microirrigazione costituito da un collettore principale e ali gocciolanti posizionate in superficie.

 

Caratteristiche

  • collettore principale di lunghezza (20-100 m) e diametro variabile (90-125 mm) in layflat o PE.
  • Ali gocciolanti in PE con spaziatura di 30 cm tra i gocciolatori, spessore della parete da 4 a 36 mil (0,10 – 0.90 mm) e diametro interno di 16 – 22 mm. I gocciolatori possono essere di tipo comune o autocompensanti, questi ultimi indicati per irrigare terreni in pendenza o per ali gocciolanti molto lunghe.
  • Gocciolatori con portata da 0,57 a 1,70 l/h, pressione di esercizio di 0,7 – 1 bar.
Sulla bietola, a seconda della larghezza dell’interfila (45 o 50 cm), le ali gocciolanti vengono posizionate ogni 90-100 cm (ogni due file).
La lunghezza massima (fino a 600 m in piano) varia a seconda del diametro interno dell’ala e della portata di ogni singolo gocciolatore. Pertanto, in fase di progettazione, è importante far riferimento alle schede tecniche rilasciate dalle case costruttrici, in modo da dimensionare correttamente gli impianti. Ad esempio un’ala con Ø di 16 mm e portata di 1,14 l/h per gocciolatore supporta una lunghezza di 210 m in piano, di 260 m in pendenza verso il basso (da 1 al 3 %), di 120 m in pendenza verso l’alto (da -1 a -2%).

L’impianto necessita di un’accurata filtrazione dell’acqua con filtri a sabbia e a rete/disco o con altri tipi di filtri in relazione alle possibili cause di intasamento (idrocicloni, clorazioni, acidificazioni ecc.) per evitare l’occlusione dei gocciolatori.

 

 

 

Subirrigazione da dreni

La subirrigazione freatica viene realizzata mediante distribuzione di acqua per via ipogea, innalzando la falda fino a consentire un sufficiente flusso di acqua per capillarità nello strato di terreno interessato dagli apparati radicali delle colture, oppure creando una falda sospesa nel caso di subirrigazione in pressione.

 

Caratteristiche

la rete di drenaggio è formata da tubazioni corrugate e fessurate con diametro tra 50 e 80 mm, interrate ad una profondità di 80-100 cm, distanziate da 7 a 20 metri, in funzione della tessitura del terreno e con una pendenza attorno al 2 per mille.

Nelle aziende dotate di drenaggio tubolare, alzando il livello idrico nei “fossi collettori”(figura 8.25), i dreni diventano lo strumento per portare l’acqua nel terreno al di sopra del piano drenante. Infatti, lo scopo della subirrigazione è l’innalzamento del livello della falda ad una profondità di 60-100 cm dal piano di campagna. In questo modo si crea, per risalita capillare, una zona umettata al di sopra della falda. Il terreno si comporta come una “carta assorbente” richiamando acqua verso l’alto (al di sopra della falda, si forma una frangia capillare in cui le radici non si sviluppano perché è uno strato asfittico ma si ha anche un flusso di acqua al di sopra della frangia che raggiunge l’apparato radicale); avremo quindi una risalita elevata di acqua con bassa portata in suoli fini (argillosi) e una risalita di acqua poco elevata con alta portata in suoli a grana grossa (sabbiosi).

L’altezza della falda, rispetto al piano di campagna, si misura con un freatimetro, costituito da un tubo perforato in PVC, con diametro di 32-50 mm e lunghezza di circa 3 metri, bucherellato lungo la sua lunghezza per consentire l’ingresso dell’acqua dal terreno. L’altezza della falda all’interno del tubo può essere rilevata con un’asta graduata o mediante sensori elettrici.

 

Per la subirrigazione della barbabietola, coltura ad elevata capacità di estrazione idrica occorre:

  • posizionare nell’appezzamento, alle estremità dei dreni, 2 freatimetri per misurare, prima e durante la subirrigazione, l’altezza di falda;
  • a seconda del tipo di terreno, portare la falda ad un’altezza tra 60 e 100 cm dal piano di campagna (media dei due freatimetri). In quelli sabbiosi la risalita di falda può arrivare anche a 60 cm dalla superficie, mentre nei suoli argillosi può fermarsi a 80-100 cm dal piano di campagna.
 

Subirrigazione con ala gocciolante interrata

Impianto irriguo fisso per microirrigazione costituito da un collettore principale e ali gocciolanti interrate. Ha una durata di 5-7 anni pertanto è un miglioramento fondiario che porta beneficio a tutte le colture che si susseguono. Inoltre, attraverso opportuni sistemi può essere utilizzato per insufflare aria nel terreno.

 

Caratteristiche

  • collettore principale e collettore di scarico, in PE, interrati ad una profondità di 45-50 cm, lunghezza di 20-100 m e diametro di 70-125 mm; valvole di sfiato a doppio effetto e valvole di scarico;
  • ali gocciolanti in PE con spaziatura di 30 cm tra i gocciolatori, spessore della parete di almeno 12 mil ( 0.3 mm), diametro interno di 16-22 mm, distanziate tra loro di 135-150 cm. La lunghezza massima varia a seconda del diametro interno dell’ala e della portata di ogni singolo gocciolatore (0,57 a 1,70 l/h); pressione di esercizio di 0,7–1 bar.

Per evitare l’occlusione dei gocciolatori, fattore correlato direttamente con l’efficienza, l’affidabilità e la durata del sistema, è necessaria un’accurata filtrazione dell’acqua. La progettazione della stazione di filtraggio (idrocicloni, filtro a rete, a dischi, a sabbia o graniglia) dipenderà dalla qualità dell’acqua.

Inoltre, per evitare l’effetto risucchio (richiamo d’acqua nei gocciolatori) ,è opportuno dotare l’impianto di valvole di sfiato a doppio effetto. Periodicamente è necessario spurgare l’impianto (spurgo automatico o manuale) e iniettare soluzioni acide per liberare i gocciolatori da incrostazioni dovute a precipitazioni di sali disciolti nell’acqua d’irrigazione.

 

 

Pivot

Impianto irriguo per aspersione, formato da una tubazione principale sorretta da una o più torri semoventi. Esso ruota attorno ad un perno fisso dal quale riceve acqua ed energia per il movimento.

Lungo la tubazione principale, che sovrasta il campo da irrigare, troviamo gli irrigatori.

 

Caratteristiche

  • distanza fra le torri da 30 a 65 m, altezza da 3 a 4 m e lunghezza dell’ala da 100 a 800 m;
  • la velocità massima dell’ultima torre è di 300 m/h;
  • l’ala irrigua o condotta principale è composta, di solito, da tubi in acciaio zincato con spessore di 2,5-3 mm. I diametri più comuni sono: 219, 203, 168, 141, 114 mm;
  • per quanto riguarda gli irrigatori, i modelli più usati sono quelli montati su un tubo a calata, posizionati ad un’altezza da terra di 0,5-1 m per quelli a corta gittata, fino a 2,5 m per quelli a lunga gittata;
  • in ogni irrigatore è presente un riduttore di pressione che permette di uniformare la pluviometria, dal primo all’ultimo. Altri tipi di irrigatori hanno una gittata di 7- 8 m e 20 m per il cannone finale;
  • la pressione d’esercizio varia da 0,5 a 3,5 bar, mentre la portata va da 78 a 7200 l/h per irrigatore.

 


 

Pivot ad avanzamento frontale (rainger)

La sua struttura è come quella di un pivot, l’avanzamento è lineare anziché circolare (pivot lineare).

 

Caratteristiche

Questi impianti sono adatti per appezzamenti lunghi, rettangolari e relativamente pianeggianti (pendenza minore del 6–7%), con superfici di 200-800 m di larghezza e fino a 1000-2000 m di lunghezza.

L’alimentazione idrica può essere aperta (fosso laterale) o chiusa (condotta flessibile in PE o layflat) ;

In commercio sono presenti metodi irrigui in grado di avanzare linearmente e di ruotare denominati “pivot ad ippodromo”; tutte le operazioni, compreso i cambi di direzione, sono automatiche e viene usato un doppio set di irrigatori di cui uno per l’avanzamento frontale ed uno per lo spostamento circolare.

 

 

Per maggiori dettagli sugli impianti di irrigazione ed i loro costi rimandiamo al nostro Guida alla coltivazione della barbabietola da zucchero.pdf (4368285 bytes)