Seminatrici

La semina della barbabietola da zucchero è una pratica che generalmente comprende una serie di operazioni eseguite contemporaneamente; infatti, oltre alla deposizione del seme, può essere distribuito:

• il concime a base di fosforo nel solco di semina
• il concime a base di azoto a lato del solco di semina
• l’insetticida granulare (qualora la confettatura non ne sia dotata) nel solco di semina
• il diserbante, che può essere localizzato in una banda lungo la fila, dopo la copertura del seme
• un concime liquido, attraverso un apposito Kit di distribuzione

Per la perfetta esecuzione (o eventuale combinazione) di tali operazioni è evidente come la seminatrice ricopra un ruolo di rilievo. Inoltre, la massima precisione di funzionamento assume ancora più importanza nelle semine anticipate che, con maggior frequenza, possono venire effettuate in terreni ancora umidi e non ancora perfettamente preparati in superficie. Occorre quindi prestare la massima attenzione alla regolazione della seminatrice ed in particolare è utile ricordare i più frequenti difetti:

• usura del meccanismo di distribuzione (ruote alveolate, dischi forati, ecc)
• usura dei vomerini
• deformazione di qualche avviamento

Per evitare disfunzioni è utile una prova preliminare della seminatrice controllando:

il buon fissaggio degli elementi al telaio

• la pressione dei pneumatici (influenzante la lunghezza del percorso delle ruote di trascinamento)
• la sostituzione dei vomerini usurati (da cui dipende il collocamento del seme)
• la regolazione degli organi di rincalzamento (che hanno la funzione di portare sul seme 2-3 cm di terreno)

Tipi di seminatrici

Meccaniche

Concepite per una semina definitiva, sono dotate di dischi alveolari con fori dimensionati per ospitare il seme confettato di diametro compreso fra 3.5 e 4.75 mm (dal 1995 la dimensione massima è aumentata di 0.25 mm, portandola da 4.5 a 4.75 mm come in quasi tutti i paesi europei).

Adatte per semi regolari, generalmente sono piuttosto leggere.

Pneumatiche

Sono di più moderna concezione, sfruttano la depressione creata da una ventola che colloca un seme in ogni foro di un disco.

Sono quindi molto versatili, adattandosi a semi di differenti dimensioni e forma. Di norma sono più pesanti rispetto a quelle meccaniche.

Caratteristiche

In generale la seminatrice deve garantire la possibilità di una facile ispezione di tutte le sue parti al fine di garantire una corretta manutenzione. Può essere opportuno utilizzare dispositivi elettronici per un controllo costante della fuoriuscita del seme.

Indipendentemente dal tipo di seminatrice utilizzata, essa deve garantire:

• Profondità di semina costante e facilmente modificabile
• Rotture del confetto ridotte al minimo
• Facilità di accesso ai regolatori (devono essere sufficientemente precisi) della quantità di distribuzione del concime granulare, del geoinsetticida o del concime microgranulare
• Il giusto dosaggio dei diserbanti localizzati sulla banda trattata.

Regolatore

Dispositivo elettronico

Miglioramenti tecnici

Nell’ottica di una riduzione dei costi, qualora si preveda una lavorazione minima dei terreni, occorre impiegare seminatrici adattate a tali situazioni. A tal riguardo esiste una nuova generazione di elementi di semina in grado di garantire un’ottima qualità di lavoro anche in condizioni non ottimali (es. notevole presenza di residui della coltura precedente).

Questi elementi sono dotati di:

• due ruote laterali di grosse dimensioni che, appoggiate costantemente al terreno, consentono di avere una profondità costante del seme anche su terreni a superficie irregolare
• due dischi assolcatori che aprono il terreno in corrispondenza della deposizione del seme
• parti meccaniche (spartizolle) che mantengono pulita da zolle e residui colturali la zona di semina.

Elemento seminante

Ruote laterali